Liberi liberi siamo noi
Però liberi da che cosa
Chissà cos’è, chissà cos’è
Finché eravamo giovani
Era tutta un’altra cosa
Chissà perché, chissà perché
Forse eravamo stupidi
Però adesso siamo cosa
Che cosa che, che cosa se
Quella voglia, la voglia di vivere
Quella voglia che c’era allora
Chissà dov’è, chissà dov’è….
La parola che ho messo sempre al centro della mia vita é stata : libertà.
Libertà di poter scegliere, di cambiare e perché no, anche di sbagliare.
La mia più grande paura è che arrivi qualcuno a togliermela, privarmi dell’unica cosa per la quale ho lottato una vita intera.
Spesso quando ascolto le storie che mi raccontate o delle mie amiche mi sento un pó sollevata dal fatto di non stare dentro a una di quelle storie dove “manca l’aria”
Stress, fatica, frustrazione. Sono queste le tre parole-chiave che sento sempre appena finisce la fase delle “prime volte” e inizia la routine.
La maggior parte delle volte si perde entusiasmo, non si capiscono i bisogni, si riducono i rapporti, addirittura alcuni iniziano a non sopportare il partner, compare ansia e stress…
Credo sia successo a tutti una volta nella vita in una relazione di arrivare a pensare di scappare, sperare che il partner esca più spesso e alcune volte di non sopportarne nemmeno il respiro.
EH raga…. Quando è così prendete scarpe borse ed evacuate.
Oppure fermatevi un secondo a riflettere.
Magari state sbagliando qualcosa, quando urliamo alla libertà, in realtà cosa stiamo cercando? Non è che magari avete talmente bruciato tanto le tappe che adesso vi sembra tutto uguale?
Io penso che ogni cosa debba avere il suo tempo, il suo spazio, così come le persone.
MI stanno talmente sul cazzo quelle coppie che fanno tutte insieme, quelle coppie con il profilo in comune, quelle coppie che non hanno segreti tra di loro e conoscono pure il codice del telefono.
Insopportabili.
Senza rendersene conto, i due hanno creato una specie di gabbia che gli impedisce di muoversi spontaneamente nella realtà, persone così secondo me non sono loro stesse. Li vedo vivere dentro una gabbia dorata al “minimo comun denominatore”, cioè finiscono per fare quasi solo le cose che si possono fare insieme, mentre viene abolita la maggior parte delle attività individuali: non si fa ciò che non piace all’altro, ciò che lo irrita, che lo turba, che lo stanca o che lo annoia.
Credo che perderei la testa in una relazione così.
Anche perché con tutte le strane manie da single che ho io sarebbe difficile gestire un rapporto simbiotico con qualcun altro.
Sono sicura che quando ci si priva di alcune libertà, il risultato più avanti sarà una fine drastica.
Il pensiero sbagliato é quello di appiattirsi, rinunciando a se stessi, o peggio ancora di iniziare a pensare : “sono in coppia che mi frega, sono apposto.”
ANSIA.
È anche vero, che alcuni di noi, io compresa troppo spesso ci siamo visti minare la nostra libertà e allo stesso tempo ingigantiamo gesti che arrivano dall’altra parte come privazioni vere e proprie.
Alcune volte, di libertà, ne abbiamo ricevuta così tanta che alla fine, non sapevamo cosa farne.
Esiste un metro quando si parla di concessioni e libertà?
O è un po come quando i tuoi genitori ti davano un orario e tu puntualmente lo sgarravi, invece quando ti dicevano “fai quello che vuoi” il panico ti sovrastava e addirittura arrivavi prima?
Così ci passa per la testa!?
Cerchiamo tanto la libertà e poi quando la otteniamo vogliamo comunque qualcuno che ci tenga in riga?
Assurdo no!?
Ci stressano i messaggi Continui ma se non ci scrive?
Ci fanno venire il diabete i gesti romantici ma se non ci caga?
Ci danno fastidio i complimenti ma se non apprezza il tuo taglio nuovo di capelli?
Credo e spero esista un equilibrio, si dovrebbe entrare in quello stato che permette a entrambi di spiccare il volo anche individualmente. Secondo me la prima cosa é rinnovare il proprio modo di intendere lo stare in coppia. Innanzitutto le necessità di uno non devono impedire la realizzazione di quelle dell’altro: occorre trovare il giusto equilibrio che permetta a ognuno di avere uno spazio personale sufficiente.
Che non compaia però il pensiero tipico delle coppie : “mah si glielo lascio fare”.
Non siamo tiranni che stiamo concedendo l’ora d’aria ai nostri carcerati, del tipo “tanto sempre qua devi tornare”
Ho imparato che più stringi qualcuno, più quel qualcuno ti scappa dalle mani.
Ho imparato che se ami qualcuno non hai bisogno di scappare.
Ho imparato che forse qualche angolino dovrei anche smussarlo
Ho imparato che comunque nessuno minerà più alla mia libertà se non io stessa.
Ho capito però che il concetto di totale libertà puoi Usarlo solo se corri da sola.
E se decidi di farlo nessuno Potrà mai dirti nulla.
Ma è davvero quello che stai cercando!?
E spesso la libertà coincide e cozza con la solitudine?
Ci fosse stato
un motivo per stare qui
ti giuro sai
sarei rimasto sì
son convinto che se
fosse stato per me
adesso forse sarei laureato
e magari se “lui”…
fosse stato con me
adesso forse
…sarei sposata! [Cit.Vasco Rossi]..
DOVE FINISCO IO, INIZI TU. DOVE FINISCE IL MIO SPAZIO, INIZIA IL TUO. Verissimo. Per libertà s’intende la condizione per cui un individuo può decidere di pensare, esprimersi ed agire senza costrizioni, ricorrendo alla volontà di ideare e mettere in atto un’azione, mediante una libera scelta dei fini e degli strumenti che ritiene utili a realizzarla.Secondo una concezione non solo kantiana, la libertà è una condizione formale della scelta che, quando si tramuterà in atto, in azione concreta, risentirà necessariamente dei condizionamenti che le vengono dal mondo reale, sottoposto alle leggi fisiche necessitanti, o da situazioni determinanti di altra natura. La libertà può essere morale, giuridica, economica, politica, di pensiero, libertà metafisica, religiosa. E nessuno la può assolutamente intaccare.
«L’essenza della libertà è sempre consistita nella capacità di scegliere come si vuole scegliere e perché così si vuole, senza costrizioni o intimidazioni, senza che un sistema immenso ci inghiotta; e nel diritto di resistere, di essere impopolare, di schierarti per le tue convinzioni per il solo fatto che sono tue. La vera libertà è questa, e senza di essa non c’è mai libertà, di nessun genere, e nemmeno l’illusione di averla»